Gole di Celano

Raro esempio di Canyon in Italia, è un luogo altamente suggestivo dove ci si può addentrare a piedi tra due pareti rocciose che nel punto più alto raggiungono 190 metri d’altezza e 3 metri li larghezza. La cosiddetta traversata delle Gole di Celano oggi è meta gradita a molti appassionati di montagna italiani e stranieri. Il percorso inizialmente leggero conduce al tratto del Canyon molto suggestivo, subito dopo ci si può fermare per una pausa alla Fonte degli Innamorati, per proseguire verso i ruderi di un monastero Benedettino, infine il tratto più duro ma fattibile con pause conduce alla Valle D’Arano (Ovindoli).

Le Gole di Celano sono senza dubbio il canyon più noto e frequentato dell’appennino centrale. Sono incassate tra il versante est dell’aspra Serra di Celano e quello occidentale del ripido Monte Etra, ad una quota relativamente bassa (950 m. circa). Si tratta di un percorso facile e spettacolare, per la ripidità dei versanti che chiudono le gole fino a creare uno magnifico orrido non più largo di 3 metri con pareti alte oltre i 250 metri. Il percorso è da fare ovviamente quando le gole sono asciutte e cioè non dopo grandi piogge o nel periodo primaverile. Il copioso ruscello alimenta alle sue sponde una vegetazione particolarmente suggestiva e tipica.

Alcuni esemplari di Faggio o Salice, ad esempio, crescono in posizione aerea su rocce più che verticali. Da Celano (857 m.) si scende per la statale verso Pescina fin dove questa, prima della località Cappuccini, traversa il fosso che scende dalle gole. Un cartello indica la strada sterrata che conduce allo sbocco del canyon in località “la Foce” (800 m.). Si parcheggia e ci si inoltra a piedi nella gola. Superata una prima strettoia, si continua tra fitta vegetazione fino a raggiungere la Fonte degli Innamorati (1029 m.). Da qui, volendo, si può proseguire verso la suggestiva Val d’Arano fino al margine meridionale dell’altipiano di Ovindoli (1.30 ore circa di cammino per raggiungere Ovindoli), oppure si torna indietro fino al paese. Possibili gli incontri con numerose specie di animali che frequentano il vallone per il suo ruscello.

Le Gole sono una meta ambita per gli appassionati di trekking, sia per il paesaggio suggestivo che per la possibilità di avvistare varie specie animali e vegetali.

Lo spettacolare canyon si estende dalla Valle d’Arano di Ovindoli fino a Celano, tra i rilievi della Serra dei Curti e la Serra di Celano ad Ovest, ed il Monte Etra e il Monte Savina ad Est. Il dislivello tra l’apice delle gole, ad un’altezza di 1330 metri , e il loro sbocco è di metri 500.

Il fondo delle gole è occupato dal greto sassoso del fiume, particolarmente ricco durante il periodo primaverile delle acque che raccoglie dai versanti circostanti e dalla Fonte degli Innamorati, splendida cascata a quota 1030 metri .

La parte bassa, verso Celano, è più angusta ed impervia, mentre verso i Piani d’Arano il paesaggio è caratterizzato da versanti boscosi e ripide balze rocciose.

Tra le specie faunistiche che risiedono in questi luoghi impervi sono da segnalare l’aquila reale, il gufo reale, il falco pellegrino e la rondine montana.